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 Sociolinguistica Disciplina che
studia la lingua in rapporto alla società.
Cominciò ad affermarsi e diffondersi tra la fine
degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta
del XX secolo, distinguendosi da discipline affini
come la dialettologia. La sociolinguistica cerca
di correlare, eventualmente per mezzo di una
relazione di causa ed effetto, fenomeni
linguistici e fenomeni sociali. Al contrario della
sociologia del linguaggio, tesa a spiegare
fenomeni sociali per mezzo di indizi linguistici,
la sociolinguistica ha come oggetto centrale di
studio il funzionamento del linguaggio
all'interno di una struttura sociale. L'ipotesi
che fa da sfondo agli studi in questo campo è che
il funzionamento del linguaggio possa essere
compreso soltanto se inserito nel contesto
sociale, culturale e politico in cui si sviluppa e
in cui viene
utilizzato.
Gli studi di
sociolinguistica si sviluppano sia sul piano
empirico, con dati raccolti direttamente
dall'osservazione delle società, sia sul piano
teorico, con momenti di riflessione tesi alla
spiegazione sistematica dei dati raccolti. I
confini teorici di questa disciplina sono
fortemente sfumati e spesso si confondono con aree
di studi a essa attigue come l'antropologia,
la psicologia
sociale, la pragmatica,
l'analisi del discorso
e ovviamente la sociologia
e la linguistica.
Nel campo della
sociolinguistica si possono distinguere tre
principali indirizzi: la sociolinguistica
interazionale, la sociolinguistica quantitativa e
la pianificazione
linguistica.

 L'approccio interazionale privilegia
lo studio della comunicazione faccia a faccia,
concentrandosi spesso sulla conversazione ma
prendendo in considerazione anche altri generi
comunicativi quali interviste, lezioni pubbliche,
la narrazione di storie o la formulazione di
domande. Tra i vari obiettivi di questo approccio
ricordiamo quello di individuare delle strategie
di interazione comunicativa culturalmente
determinate. Si prendono in analisi, oltre ai
fatti linguistici, lo stato sociale, la
provenienza geografica, il livello culturale e
ogni altra caratteristica socialmente determinata
sia di chi produce la comunicazione sia di chi ne
è il destinatario.

 La sociolinguistica quantitativa
prende in considerazione la correlazione
sistematica tra varianti linguistiche e variabili
sociali. L'indagine è svolta principalmente sulla
lingua parlata e si propone di esaminare le
strutture comunicative effettivamente messe in
atto: al contrario, ad esempio, di quanto avviene
negli studi di grammatica
generativa, non prende in considerazione i
parlanti ideali bensì quelli reali. Inoltre, scopo
e metodologia sono di tipo comparativo:
l'interesse principale non è quello di costruire
l'analisi di un unico testo, ma di mettere a
confronto, individuando similitudini e differenze,
un elevato numero di testi diversi. In questo tipo
di approccio trova un posto di primo piano il
problema della standardizzazione
linguistica.

 Infine il campo della sociolinguistica
che si occupa di pianificazione linguistica studia
quelle comunità sociali dove non esiste una lingua
unitaria da tutti riconosciuta come comune. In
questo settore si cerca di individuare delle
variabili comuni ai diversi sistemi linguistici
utilizzati dai membri della comunità presa in
esame al fine di determinare un certo numero di
lingue che potrebbero essere utilizzate come
lingue ufficiali.

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 COME CITARE
L'ARTICOLO "Sociolinguistica,"
Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online
2002 http://encarta.msn.it © 1997-2001
Microsoft Corporation. Tutti i diritti
riservati.

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1993-2001 Microsoft Corporation. Tutti i diritti
riservati.

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